...un violino che ti porta lontano, in quelle brumose piane magiare del Tibisco, dove l' aria si trasforma in un suono evocativo, come mistero, nell' arcana ricerca di un ricordo di un mondo fantastico..., là dove tutto si allunga nel bello dell' incomprensibile... ove la memoria si stempera in un richiamo che si vorrebbe non finisse..."
mai mano di violinista mi ha impressionato oggi pomeriggio a Rapallo, nel teatro delle Clarisse, eseguendo la terza delle danze rumene di Bela Bartok un modo talmente evocativo da
farmi vivere direttamente quel mondo, come fossi là presente...
farmi vivere direttamente quel mondo, come fossi là presente...
Quella violinista,inarrivabile "Angelo suonatore " di Katia Ghigi mi aveva donato un ascolto fra i più belli di tutta la mia vita, vera gioia sublime...
Poco prima, avevo ammirato l'armonico suono al pianoforte della nostalgica Vocalise di Rachmaninoff, risvegliato da Michele Rossetti, che accompagnava quella fantastica figura dell' archetto.
Carlo Lamberti
.jpg)
.jpg)
